Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato al palazzetto dello sport di Crotone e si è raccolto per alcuni minuti in silenzio nella camera ardente, allestita sul parquet della struttura, davanti alle bare delle 67 vittime del naufragio avvenuto a Steccato di Cutro domenica mattina.

Attorno all'una a rendere omaggio ai migranti morti è arrivata anche Elly Schlein, neo segretario eletto del Pd.

Il Presidente ha espresso il proprio "dolore per il naufragio avanti alle coste crotonesi, nel quale hanno perso la vita decine di persone e tra queste alcuni bambini. Molti tra questi migranti provenivano dall’Afghanistan e dall’Iran, fuggendo da condizioni di grande difficoltà. È una ennesima tragedia del Mediterraneo che non può lasciare nessuno indifferente".

Mattarella, che ha visitato anche l'ospedale San Giovanni di Dio di Crotone per incontrare i 16 superstiti ricoverati (sei sono minori, di cui uno completamente solo), si è detto "vicino ai naufraghi, cui va assicurata un’adeguata accoglienza" e ha ringraziato i soccorritori, sollecitando "un forte impegno della comunità internazionale per rimuovere le cause alla base dei flussi di migranti: guerre, persecuzioni, terrorismo, povertà, territori resi inospitali dal cambiamento climatico".

"È altrettanto indispensabile che l’Unione Europea assuma finalmente in concreto la responsabilità di governare il fenomeno migratorio per sottrarlo ai trafficanti di esseri umani, impegnandosi direttamente nelle politiche migratorie, nel sostegno alla cooperazione per lo sviluppo dei paesi da cui i giovani sono costretti ad allontanarsi per mancanza di prospettive", ha concluso il Presidente della Repubblica.