Fabiana De Angelis, la quarta donna colpita domenica mattina da Claudio Campiti, non è sopravvissuta alla sparatoria. La donna, che era in gravi condizioni all'ospedale Sant'Andrea dove era stata ricoverata subito dopo la sparatoria, è deceduta poche ore fa. L'Azienda ospedaliero-universitaria Sant'Andrea di Roma, in una nota, fa sapere che gli accertamenti effettuati dall'ospedale nelle ultime ore "hanno evidenziato un quadro clinico irreversibile ed è stata dichiarata la morte cerebrale della paziente".

Sale così a quattro vittime, tutte donne, il terribile bilancio della sparatoria avvenuta durante l'assemblea del consorzio Valleverde, una urbanizzazione nel Reatino, vicino al lago del Turano, che si teneva a Roma perché la maggior parte dei proprietari risiede nella Capitale.

Fabiana De Angelis, 50 anni, commercialista, era sposata e lascia due figli di 14 e 16 anni. Viveva a Roma, in piazza Bologna, assieme alla famiglia. Le sue condizioni erano apparse subito gravissime: la donna è stata colpita al collo con lesione a carotide e a una vertebra.

La Procura di Roma contesta a Campiti il triplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. Nel decreto di fermo il pm Giovanni Musarò gli contesta, inoltre, il porto abusivo di armi.

I due feriti sono Bruna Martelli ancora ricoverata e Silvio Paganini, il 67enne impiegato nel settore del turismo. Fu lui a fermare e disarmare il killer di Fidene. L'uomo è stato dimesso dopo il ricovero al Gemelli.