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Benito Mussolini rimane cittadino onorario di Salò (Brescia). Ieri sera il Consiglio comunale ha respinto a maggioranza la mozione per la revoca della cittadinanza al duce nella cittadina divenuta simbolo dell'ultimo atto del regime fascista, con la Repubblica sociale italiana lì insediata da Mussolini nel settembre del '43.
La mozione era stata presentata dal gruppo di opposizione Salò Futura, ma è stata bocciata con 14 voti contrari, tutti quelli della maggioranza di centrodestra più due della lista di minoranza Insieme per Salò (vicina alla Lega). Favorevoli alla revoca solo i tre consiglieri del gruppo che ha proposto la revoca.
La seduta è stata controllata a vista dalle forze dell'ordine per timore di disordini. La cittadinanza onoraria fu attribuita a Mussolini dal commissario prefettizio di Salò nel 1924. Ieri la mozione è stata respinta con la motivazione che "l'unico modo per debellare l'ideologia sbagliata del fascismo è dimostrare con i fatti che la nostra idea di Stato, liberale e democratico, è quella giusta, è una mozione strumentale e anacronistica".