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Il periodo natalizio è un momento molto atteso e celebrato da molte persone, non solo a fini religiosi ma anche come occasione di scambio di regali tra amici e familiari. Le radici del Natale risalgono a tradizioni antiche che combinano elementi sia pagani che cristiani. Un esempio di ciò è il legame tra la festività religiosa e il Natalis Solis Invicti, una celebrazione romana in onore del dio Mitra durante il solstizio d'inverno. Questo evento, che cadeva il 25 dicembre nel calendario giuliano (corrispondente al 21 o 22 dicembre nel calendario gregoriano), simboleggiava la rinascita di Apollo e del Sole dopo il periodo più buio dell'anno.
Inoltre, i Saturnali, festeggiati tra il 17 e il 24 dicembre in onore di Saturno, dio dell'agricoltura, rappresentavano un'altra importante tradizione romana. Durante questi festeggiamenti, le attività agricole venivano interrotte e contadini e schiavi potevano godere di un breve periodo di riposo. Questa festività includeva banchetti pubblici, visite agli amici e scambi di regali, anticipando in qualche modo le pratiche moderne. Durante i Saturnali, le distinzioni sociali venivano messe da parte e persino gli schiavi godevano di maggiori libertà, potendo vestire abiti propri dei loro padroni e non essendo tenuti a servirli. In un gesto insolito per l'epoca, i padroni potevano addirittura servire i propri schiavi oppure organizzare banchetti in loro onore.
All'incirca tra gli anni 320 e 353, Papa Giulio I decise di fissare il 25 dicembre come data ufficiale della nascita di Gesù, forse con l'intento probabilmente di favorire la conversione dei romani pagani al cristianesimo. Questa scelta fu poi confermata da Papa Leone Magno circa un secolo dopo e nel 529 d.C. l'Imperatore Giustiniano la proclamò festività ufficiale dell'Impero.