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Il cardinale statunitense Raymond Burke è attaccato a un ventilatore dopo aver contratto il coronavirus. A scriverlo è l’account Twitter del religioso, che a maggio 2020 in un incontro aveva espresso scetticismo su vaccini ed obbligo vaccinale: "Deve essere chiaro che la stessa vaccinazione non può essere imposta, in modo totalitario, ai cittadini" affermava Burke, sostenendo che il vaccino avrebbe comportato "una sorta di microchip che deve essere posto sotto la pelle di ogni persona, in modo che in qualsiasi momento possa essere controllata dallo Stato in merito alla salute e ad altre questioni che possiamo solo immaginare".
"Deve essere chiaro - aggiungeva il porporato americano - che non è mai moralmente giustificato sviluppare vaccini tramite l’uso di linee cellulare di feti abortiti". Fondatore del Santuario di Nostra Signora di Guadalupe a La Crosse, arcivescovo emerito di St. Louis e Prefetto della Segnatura Apostolica, Burke risiede attualmente a Roma.
L’11 agosto scorso aveva annunciato su Twitter la sua positività: "Sia lodato il Signore, è mio desiderio informarvi che di recente sono risultato positivo al Covid-19. Grazie a Dio sto riposando e sto ricevendo cure mediche eccellenti, Vi prego di pregare per me mentre inizio a riprendermi".