Le piste da sci resteranno chiuse almeno fino al 5 marzo. E' la decisione in zona Cesarini del ministro della Salute Speranza sentito il Cts, che giudica la riapertura troppo rischiosa. L'allarme varianti, secondo Ricciardi, consigliere del ministro, suggerisce un cambio di rotta, e si parla anche di un breve lockdown nazionale per uscire prima dal tunnel.

Le parole infiammano la polemica in ambito leghista e fra le Regioni, specialmente quelle del nord. Salvini si scaglia contro gli "esperti che seminano paure".

I ministri del MiSE Giorgetti e del Turismo Garavaglia, che oggi incontrerà gli operatori del settore, chiedono ristori adeguati per la montagna. Toti, Fontana e Zaia, e anche il dem Bonaccini esprimono "stupore e sconcerto" per lo stop alla stagione invernale.