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Le basse temperature, la scarsa luce solare, il ritorno alla routine dopo le festività natalizie, e i buoni propositi per l'anno nuovo che sembrano già svaniti contribuiscono a creare un clima di tristezza in questo terzo lunedì di gennaio, conosciuto come Blue Monday.
Anche se si tratta di una data inventata, risuona ogni anno con regolarità. Questa "giornata più triste dell'anno" è stata identificata nel 2005 dallo psicologo inglese Cliff Arnall, durante il suo lavoro presso l'Università di Cardiff. Arnall formulò un'equazione complessa per descrivere questo fenomeno, includendo variabili come le condizioni atmosferiche, il debito, il tempo trascorso dal Natale e dai fallimenti dei propositi per il nuovo anno, i bassi livelli motivazionali e la sensazione di necessità di agire.
Nonostante l'attenzione mediatica che il Blue Monday riceve ogni anno, ci sono state critiche riguardo alla sua validità, poiché stabilire un giorno come il più triste potrebbe banalizzare le vere sofferenze di chi lotta con la depressione e altri problemi mentali. Per coloro che affrontano disturbi dell'umore, questa etichetta potrebbe aumentare l'ansia e peggiorare la situazione anziché alleviarla.
Ma come reagire? Per affrontare le difficoltà quotidiane, è fondamentale prendersi cura del proprio benessere emotivo. Uno dei primi passi da compiere è potenziare il buonumore, poiché un morale basso può essere causato da livelli ridotti di serotonina, l'ormone responsabile del controllo dell'umore a livello cerebrale.
Per aumentare la produzione di serotonina, è importante introdurre nella dieta alimenti ricchi di triptofano, un aminoacido essenziale che funge da precursore della serotonina. Alcuni cibi consigliati per favorire l'aumento di triptofano includono cioccolato, arachidi, latte, yogurt, ricotta e semi di sesamo.
In alternativa, si può optare per l'assunzione di integratori alimentari come l'alga spirulina, in grado di stimolare la produzione di serotonina nel corpo. Prendersi cura della propria alimentazione può quindi contribuire non solo al benessere fisico, ma anche a mantenere un equilibrio emotivo ottimale per affrontare al meglio le sfide della vita di tutti i giorni.