La giornata mondiale della felicità cade proprio oggi, 20 marzo, al fine di celebrare un momento dedicato a questo stato d'animo. Per chi sta già bene, nessun problema. Ma fra tutti gli altri, che magari vivono in bilico tra gioie e sofferenze, cercando perennemente di raggiungere quello stato di estasi tanto anelato, sorge spontanea una domanda: "Come si diventa felici ?"

Viene qui in soccorso Action for Happiness, un movimento senza scopo di lucro di persone provenienti da 160 paesi che coordina la giornata, che spiega come il sentimento positivo si possa ottenere seguendo tre step: consapevolezza, gratitudine, gentilezza .

Consapevolezza : è il primo passo da compiere e richiede di respirare profondamente e interrogarsi su come ci si sente in quel dato momento.

Gratitudine : il secondo compito è quello di guardarsi intorno, chiedendosi per cosa si è grati.

Gentilezza : forse il più difficile da mettere in pratica, impone di mandare amore alle persone che ci colpiscono.

" Ci sono molti problemi importanti e preoccupanti nel nostro mondo in questo momento. Non possiamo sempre cambiare ciò che sta accadendo, ma possiamo scegliere come rispondere ", spiegano da Action for Happiness.

La ricorrenza viene festeggiata ormai ogni anno dal 2013 e la data è stata stabilita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la risoluzione 66/281 del 28 giugno 2012, che ha scelto proprio il giorno dell'equinozio di primavera, simbolo dell'inizio del rifiorire della vita.

La risoluzione era stata avviata dal Bhutan, un piccolo stato himalayano dell'Asia che ha riconosciuto il valore della felicità nazionale rispetto a quello del reddito nazionale fin dai primi anni '70. Nel Bhutan è stato adottato l'obiettivo della Felicità Nazionale Lorda sostituendolo al Prodotto Nazionale Lordo (PNL).