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“Alessandro è un mostro. Chiedo perdono a mamma Loredana da madre. Le chiedo perdono per aver fatto un figlio così, un figlio che nessuno sapeva”. Le parole, spesso rotte dal pianto, sono quelle di Sabrina Paulis, la mamma di Alessandro Impagnatiello, il 30enne reo confesso dell’omicidio della sua compagna Giulia Tramontano, incinta di 7 mesi.
Sabrina, 54enne cagliaritana, è stata l’ultima a vedere in vita la 29enne. Dopo averla accompagnata al confronto con la ragazza italo inglese con la quale il figlio aveva una relazione parallela, avrebbe provato a convincere Giulia a non confrontarsi con Alessandro, senza però riuscirci. Oggi ha rilasciato un’intervista al programma “La Vita in Diretta”, su Rai 1.
“Ale non era così, credetemi. Non lo so cosa sia successo, io non ci credo ancora” ha detto Sabrina Paulis, esprimendo poi parole durissime nei confronti del figlio. “Non voglio più vederlo, forse gli porto la roba ma non voglio più vederlo. Quello che ha fatto è una roba imperdonabile, non potrò mai perdonarlo. Deve pagare per quello che ha fatto. Non vedrai mai più tuo figlio Thiago, non vedrai mai più Giulia. Sei un mostro, hai distrutto una famiglia. Ora dicci tutta la verità. Hai fatto schifo, purtroppo sei un mostro Alessandro. È tua mamma che te lo sta dicendo” ha detto.
L'uomo sabato sera, nella casa in cui vivevano a Senago, ha ucciso a coltellate la compagna e ne ha inscenato la scomparsa, denunciata il giorno successivo: è accusato di omicidio volontario aggravato, interruzione non consensuale di gravidanza e occultamento di cadavere. L'uomo, infatti - per sua stessa ammissione - ha tentato per due volte di bruciare il corpo di Giulia e, dopo averlo tenuto prima nel garage e poi nel bagagliaio dell'uomo, lo ha nascosto in un'intercapedine in un'area dismessa a Senago, dove - su sua indicazione - è stato trovato nella notte tra mercoledì e giovedì.