Il processo per l'omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega andrà rifatto: lo ha deciso ieri la Cassazione con una sentenza che ha lasciato scioccati e senza parole i familiari della vittima.

Le pene per i due turisti americani Gabriel Natale Hjorth e Finnegan Lee Elder, accusati di avere ucciso Cerciello nel 2019 a Roma, andranno ricalcolate. I due erano stati condannati rispettivamente a 22 e 24 anni.

Come riporta Leggo, per Helder la condanna a 24 anni di reclusione è stata annullata con rinvio sulle circostanze aggravanti e sulla sussistenza del reato di resistenza a pubblico ufficiale. Per Gabriele Natale Hjorth l'annullamento con rinvio riguarda l'accusa di concorso in omicidio.

La Cassazione ha ritenuto credibile la tesi della difesa, secondo cui i due americani non avevano capito che Mario Cerciello Rega e il collega Andrea Varriale fossero carabinieri.

La procura generale aveva chiesto invece la conferma delle condanne. Il carabiniere Cerciello “era disarmato e dopo essersi identificato è stato ucciso con 11 coltellate in 20 secondi”.

“Esprimiamo grande soddisfazione, abbiamo finalmente qualcuno che ha sentito le nostre ragioni. Adesso si apre una nuova pagina nel processo” sono le parole dell'avvocato Fabio Alonzi, difensore di Gabriel Natale Hjorth.