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"Siamo intervenuti a rissa già in corso per fare da pacieri. Ma il ragazzo non lo abbiamo mai toccato". E' quanto sostenuto dai quattro arrestati con l'accusa di aver ucciso il 21enne Willy Monteiro in seguito a un brutale pestaggio a Colleferro. I fratelli Marco e Gabriele Bianchi, Mario Pincarelli e Francesco Belleggia sono stati interrogati per quasi quattro ore nel carcere romano di Rebibbia, dove sono detenuti, negando ogni addebito.
"Siamo arrivati li perché chiamati da alcuni amici, ma non abbiamo preso parte alla rissa. L'unica cosa che abbiamo fatto è stata di provare a intervenire per separare i litiganti che non conoscevamo. Quando ce ne siamo andati, non abbiamo visto il ragazzo a terra". E hanno aggiunto: "Siamo dispiaciuti e distrutti perché accusati di un omicidio che non abbiamo commesso".
L'avvocato dei fratelli Bianchi e di Pincarelli ha poi spiegato come "le famiglie distrutte sono più d'una".
Ora il giudice dovrà decidere se convalidare l'arresto, mentre domani conferirà l'incarico per l'autopsia. Le difese depositeranno invece gli esiti di alcune prime indagini difensive: "Le testimonianze raccolte dalla procura sono spesso discordanti. Le nostre ricostruiscono l'episodio in maniera completamente diversa".