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“Fratelli, facciamo come Gesù: condividiamo, portiamo i pesi gli uni degli altri. Invece di chiacchierare e dividere guardiamoci con compassione, aiutiamoci a vicenda. Chiediamoci: io sono una persona che divide o che condivide? Sono discepolo di Gesù o del chiacchiericcio? Il chiacchiericcio è un'arma letale che uccide la fratellanza”. Lo ha detto questa mattina Papa Francesco all'Angelus, rivolgendosi ai fedeli accorsi in piazza San Pietro.
Il Pontefice ha poi citato il suo predecessore Joseph Ratzinger, richiamandone un'omelia del 2008: "Benedetto XVI ha affermato che 'Dio ha voluto salvarci andando lui stesso fino in fondo all'abisso della morte, perché ogni uomo, anche chi è caduto tanto in basso da non vedere più il cielo, possa trovare la mano di Dio a cui aggrapparsi e risalire dalle tenebre a rivedere la luce per la quale egli è fatto'”.
Papa Francesco ha poi esortato i fedeli a non dimenticare “i nostri fratelli che soffrono tanto per la guerra” in Ucraina, che hanno trascorso il “Natale in guerra, senza luce, senza caldo”.
“Oggi vedendo la Madonna che porta il Bambino nel presepio, che lo allatta, penso alle mamme delle vittime della guerra, dei soldati che sono caduti in questa guerra in Ucraina, le mamme ucraine e le mamme russe, ambedue hanno perso i figli, questo il prezzo delle guerre. Preghiamo per le mamme che hanno perso i figli soldati, siano ucraine siano russe” ha poi detto il Pontefice.