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Durante la messa per il Giubileo delle Forze Armate in Piazza San Pietro, papa Francesco ha interrotto l'omelia a causa di problemi respiratori legati alla sua recente bronchite. Rivolgendosi ai militari presenti, ha chiesto al maestro di continuare la lettura al suo posto. Nonostante le difficoltà fisiche, il Pontefice ha continuato a svolgere il suo programma di udienze, mantenendole presso Casa Santa Marta.
Tra i presenti alla cerimonia c'era anche il ministro della difesa Guido Crosetto, a cui il Papa ha rivolto un appello chiaro e incisivo: "Promuovete la vita, salvate la vita, difendete sempre la vita con il vostro servizio e le vostre azioni". Ha esortato i militari a vigilare contro l'instigazione alla guerra, a non cadere nella tentazione del potere e a non farsi ingannare dalla retorica dell'odio che divide le persone.
"Siate testimoni dell'amore di Dio Padre e lavoriamo insieme per costruire un mondo di pace, giustizia e fratellanza", ha concluso papa Francesco con fervore e speranza durante la celebrazione.
Le parole del Papa nell’introdurre la preghiera mariana:
Cari fratelli e sorelle,
prima di concludere la celebrazione, desidero salutare tutti voi, che avete dato vita a questo pellegrinaggio giubilare delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza. Ringrazio per la loro presenza le distinte Autorità civili e, per il loro servizio pastorale, gli Ordinari militari e i Cappellani. Estendo il mio saluto a tutti i militari del mondo, e vorrei ricordare l’insegnamento della Chiesa a tale proposito. Dice il Concilio Vaticano II: «Coloro che al servizio della patria esercitano la loro professione nelle file dell’esercito, si considerino anch’essi come servitori della sicurezza e della libertà dei loro popoli» (Cost. past. Gaudium et spes, 79). Questo servizio armato va esercitato solo per legittima difesa, mai per imporre il dominio su altre nazioni, sempre osservando le convenzioni internazionali in materia di conflitti (cfr ibid.) e, prima ancora, nel sacro rispetto della vita e del creato.
Fratelli e sorelle, preghiamo per la pace, nella martoriata Ucraina, in Palestina, in Israele e in tutto il Medio Oriente, in Myanmar, nel Kivu, in Sudan. Tacciano ovunque le armi e si ascolti il grido dei popoli, che chiedono pace!
Affidiamo la nostra preghiera all’intercessione della Vergine Maria, Regina della Pace.