"Nei momenti di tenerezza diceva: 'Stefania stai sempre lì a stuzzicarmi' e in fondo era così, lo spingevo ad uscire dalla sua timidezza e quando ci riuscivo ero felice".

Lo afferma Stefania Gualano, fidanzata del Maresciallo Maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro, Vice Comandante della stazione di Cagnano Varano dell'Arma dei Carabinieri, ucciso da Giuseppe Papantuono, 65enne pregiudicato, in un'intervista a 'Il Corriere della Sera'.

"Andammo a convivere. La casa, i progetti, l'idea di un bambino. Siamo credenti. Sognavamo la cerimonia in una delle chiese barocche di San Severo, ci piaceva progettare quella giornata - continua Stefania Gualano - Un giorno mi disse: 'Stefania non voglio debiti con le banche, niente mutuo la pago subito'. Per anni non era andato in vacanza, aveva evitato di spendere soldi per sé ma era riuscito ad accantonare una cifra sufficiente. Ecco che tipo di uomo era Vincenzo. Ora Luigi (il papà di Vincenzo n.d.r.) vorrebbe che restasse tutto com'è, l'appartamento, le sue cose".

"Tutto è faticoso. Anche pensare - prosegue la fidanzata - Sapete che i mobili della casa nuova stanno ancora finendo di arrivare? Due giorni fa abbiamo completato la sala da pranzo, ci hanno portato i lampadari. Manca ancora qualcosa in cucina. La cosa più dolorosa è pensare agli ultimi momenti. In quella macchina, con le pallottole che lo avevano colpito. Ha dovuto combattere".

"Mi piace pensare di essere stata io il suo ultimo pensiero prima di andarsene", conclude Stefania Gualano.