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Dal 3 al 5 aprile le regole della fascia rossa saranno in vigore per tutto il Paese.
Secondo, infatti, quanto stabilito dal decreto legge in vigore dal 6 marzo, in questi giorni tutta Italia sarà in zona rossa.
Si tratta della seconda Pasqua che faremo in lockdown. Tuttavia, come per Natale, per Pasqua e Pasquetta, c’è anche qualche concessione.
In particolare, il decreto legge contiene una deroga: anche nelle zone rosse e solo nei giorni 3, 4 e 5 aprile, cioè Sabato Santo, Pasqua e Pasquetta, sono consentite le visite a parenti e amici all’interno della stessa Regione una sola volta al giorno, purché a spostarsi siano al massimo due persone accompagnate da figli under 14, da persone disabili o non autosufficienti conviventi. Significa che il giorno di Pasqua o di Pasquetta si può andare a mangiare dai parenti.
Ricordiamo che nelle zone rosse non si può fare visita a parenti e amici. Lo spostamento è consentito esclusivamente per quei giorni, 3, 4 e 5 aprile.
Per quanto riguarda le seconde case, le Faq del governo spiegano che ci si può andare in qualsiasi fascia di colore si trovino. Può andare soltanto il nucleo familiare e solo se la casa non è abitata da altri. Inoltre, bisogna dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021. Il rientro in queste case è consentito che si trovino dentro o fuori regione. Ma sappiamo che la Sardegna ha imposte misure più stringenti. Il presidente Christian Solinas ha infatti disposto lo stop agli ingressi verso le seconde case ai non residenti, a meno che non ci siano comprovate esigenze lavorative o motivi di necessità e urgenza.
Intanto, per il pranzo di Pasqua, il virologo dell'Università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco, ospite di 'Un giorno da pecora' su Radio1 Rai, consiglia: "bisognerebbe tenere la mascherina il più possibile, anche se non c'è mai il rischio zero".
Le Chiese saranno aperte e la raccomandazione è quella di recarsi nella parrocchia più vicina a casa. La veglia del sabato, così come accaduto per Natale, verrà anticipata di qualche ora per rispettare il coprifuoco. Resta vietato scambiarsi il segno della pace.