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Il mondo dello spettacolo è sicuramente uno dei settori più colpiti a causa dell’emergenza coronavirus. In questo anno e mezzo sono tantissimi gli eventi annullati, riprogrammati, cancellati e le persone rimaste senza lavoro. E non sono bastati gli appelli della filiera della musica al governo. Al momento la capienza massima consentita per gli spettacoli è pari al 50%, il numero di spettatori in sala non può essere superiore a 1.000 per i luoghi all’aperto e 500 al chiuso. Anche negli stadi i posti occupati possono essere non più della metà di quelli disponibili. Ma perché queste regole così stringenti valgono solamente per questo settore? Una domanda che in questi ultimi giorni torna prepotentemente. Per capirne la ragione basta guardare le foto e i video pubblicati dal Presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, in piena campagna elettorale. Piazze e strade affollate da chi non è voluto mancare al comizio dell’ex premier.
Immagini che hanno stizzito Fedez, Madame, Bugo, Ermal Meta, Sfera Ebbasta, Elodie e tanti altri cantanti che hanno commentato i video condivisi da Conte sui social.
“Mi continuo a domandare perché solo in Italia non si fa letteralmente nulla per introdurre norme e progettualità per far ripartire il mondo dello spettacolo con gli strumenti che oggi sono a disposizione e potrebbero garantire la sicurezza di tutti – scrive Fedez -. E se da una parte il ministero dei beni culturali e il governo non fanno nulla, dall'altra veniamo deliziati da queste immagini festose che rappresentato un vero e proprio schiaffo in faccia per intere famiglie che per voi evidentemente sono inesistenti. La vostra propaganda non può venire prima delle persone. Quando parliamo di concerti e di spettacoli non stiamo parlando di stronzate di poco conto ma parliamo di più di 200mila lavoratori falcidiati da due anni di immobilità quasi totale e politiche assenti. c'è un intero settore in ginocchio da due anni, dimenticato da tutti. Fate cagare”.
Ai commenti di Fedez, ma anche degli altri cantanti, ha risposto con un video Giuseppe Conte: “Avete ragione, non va bene, sono giorni che lo dico. La filiera della cultura, dello spettacolo e degli eventi sportivi ha tanto sofferto. Deve poter ripartire”.