Un uomo è stato arrestato dai Carabinieri per aver picchiato la moglie in strada. L’accaduto lo scorso 25 novembre, Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, a Vigonovo, paese di Giulia Cecchettin, la 22enne uccisa con diverse coltellate e per il cui omicidio è accusato l’ex fidanzato Filippo Turetta, arrestato in Germania e ora in carcere a Verona da 2 giorni.

Grazie all’intervento di alcuni giovani che hanno fornito il numero di targa ai militari, il 71enne è stato fermato. Il gruppo stava passeggiando per strada quando ha visto l’uomo minacciare e accanirsi sulla consorte anziana, colpendola a calci. I giovani hanno così fermato l’aggressore, si sono assicurati che la donna stesse bene consigliandole di non salire in auto con il marito, ma lei lo avrebbe fatto ugualmente, minimizzando l'accaduto. Così i ragazzi hanno segnato il numero di targa e chiamato il 112.

La ricerca dell’auto è scattata immediatamente ed è stata trovata dopo alcune ore, parcheggiata vicino all’abitazione dei coniugi. I militari hanno suonato al citofono senza ricevere risposta, poi hanno provato a contattare l’uomo telefonicamente, ma invano.

Sul posto sono accorsi anche i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine hanno richiamato l’uomo da una finestra del piano terra. Il 71enne, in forte stato di agitazione, ha urlato agli agenti di andare via senza rispondere alle domande sullo stato di salute della moglie.

Dopo una lunga trattativa, l’uomo ha fatto uscire di casa la donna, a cui è stato dato immediato soccorso. Poi è stato convinto ad uscire di casa, è stato accompagnato in caserma, dove è stato arrestato e accompagnato nel carcere di Padova a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Dagli accertamenti effettuati dai militari, è emerso che maltrattava la consorte da circa un anno.