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Una collana vistosa, abito nero e sguardo fiero e deciso rivolto verso la videocamera: Babila Spagnolo, Ceo della storica azienda milanese Layla Cosmetics, protagonista del nuovo spot del mascara Extra Black, si trucca gli occhi mentre a caratteri cubitali compare la scritta “The longer, the better”, e dopo il nome del mascara tutto si illumina e fanno la loro comparsa 6 uomini neri nudi, con le parti intime pixellate che ballano attorno alla donna mentre lei fa l’occhiolino.
I sei si mettono l’uno accanto all’altro per mostrare ciascuno una lettera: formano prima la parola “Longer”, poi si voltano per far vedere “Better” sulle loro schiene. La Ceo dice poi: “Più lunghezza, più volume, più durata”. Per poi finire con uno dei ragazzi che prova il prodotto.
Il collegamento con le parti intime dei ragazzi è per il web immediato, tanto che non si contano le accuse di ipersessualizzazione dei corpi dei neri e di razzismo.
“Veramente di pessimo gusto e razzista”, “Una vergogna nella maniera più assoluta, un insulto palese a tutte le persone nere”, “Questo spot è vergognoso e non aggiungo altro. Allusioni degne del Bagaglino dei tempi d’oro. Il razzismo non è un’opinione” sono solo alcuni dei commenti che si leggono sui vari social sul video spot del mascara.
L’azienda ha cercato di replicare spiegando che tutto ciò di cui viene accusata è anni luce lontano dal messaggio che avrebbe voluto mandare: “Ognuno è libero di vedere quello che vuole. Per noi il vero significato della parola “razzismo” è disgraziatamente distante da ciò che si può vedere nel nostro spot. Incominciamo a dare il giusto peso alle parole, che potranno essere eliminate solo se si combatte tutti il giusto nemico”.