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“Tutti devono aver diritto a una semplice pizza", Così il l celebre pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo replica a Flavio Briatore, dopo le parole dell'imprenditore che si domandava come fosse possibile che a Napoli la vendessero a soli 4-5 euro. Ieri, di fronte alla polemica della pizza a quindici euro innescata dal manager, i pizzaioli hanno reagito regalandole.
“Abbiamo fatto un’azione generosa tipica del popolo napoletano, per far capire che questa pizza è, è stata e sarà un prodotto popolare accessibile a tutti - ha affermato Sorbillo ospite questa mattina di 'Non Stop News' su Rtl 102,5 in diretta dal Lungomare Caracciolo -. La nostra pizza è venduta a bambini, ad anziani, a giovani, a disoccupati. Tutti devono aver diritto a una semplice pizza. Poi è normale che nel menu ce ne possano essere di più costose, ma le basiche devono essere accessibili a tutti”.
“Il tutto come ben sapete è nato dal fatto che Briatore ha un po’ screditato la nostra pizza per il prezzo a cui la vendiamo”, ha ricordato il pizzaiolo che afferma di non aver sentito l'imprenditore piemontese. “Io però mi sono invitato da lui, gli ho detto che questa è la nostra risposta, che si può fare qualità”, ha detto Sorbillo. “Il 99,9% delle pizzerie in Italia ha prezzi medi che vanno dai 5 euro ai 12 euro, non arrivano a 70 euro a pizza”, ha precisato.
“Se vuole, per riappacificarci potremmo fare una serata a quattro mani da lui, veniamo io e la mia squadra di pizzaioli per offrire e far conoscere anche ai suoi clienti abituati a pizze gourmet anche la tipica pizza napoletana. Quello è un sano confronto - conclude Sorbillo -. Gli ho lasciato il numero di telefono, ma ancora non mi ha risposto”.