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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Progetto di Poste Italiane “Polis” (foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)
“Dai piccoli centri si fa grande l'Italia” recita la scritta che campeggia a caratteri cubitali nell'immensa sala del Centro Congressi “La Nuvola” di Roma, dove tra i 5000 presenti anche ben 220 sindaci della Sardegna hanno assistito alla presentazione del progetto Polis insieme al Capo dello Stato Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ai rappresentati delle istituzioni civili, militari e religiose.
Maria Bianca Farina e Matteo Del Fante rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Poste Italiane, hanno evidenziato con orgoglio la portata dell'ambizioso progetto che si prefigge molteplici obiettivi.
Sono 7000 i comuni italiani con meno di 15.000 abitanti e rappresentano circa il 90% del numero totale dei comuni, ci vivono 16 milioni di persone e si estendono su una superficie pari all’80% del Paese: Poste Italiane, con il progetto Polis, intende creare la casa dei servizi digitali attuando una vera e propria rivoluzione degli uffici postali che saranno totalmente trasformati con fine di abbattere i tempi e annullare le distanze, snellire la burocrazia, creare un collegamento diretto con il mondo della pubblica amministrazione per ottenere con pochi passaggi e nell’immediato certificati, atti, documenti, risposte.
Lo “sportello unico” è, di fatto, un presidio agile che mira ad arginare il fenomeno dello spopolamento e a garantire nei piccoli centri pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica Amministrazione.
Cosa cambia con Polis? Quali sono e quanti sono i servizi per i quali Poste Italiane ha intrapreso uno stretto rapporto di collaborazione con gli Enti e le Istituzioni che sono preposti all’erogazione? Si tratta di servizi che interessano la quotidianità dei cittadini a partire dai documenti di identità per i quali ci sarà la possibilità di richiedere e rinnovare il passaporto, la carta di identità elettronica, il duplicato della tessera sanitaria, l’emissione del primo codice fiscale per il neonato, certificati anagrafici (nascita, cittadinanza, residenza, stato di famiglia); i certificati del casellario giudiziale e dell’atto di volontaria giurisdizione; quelli previdenziali a cominciare dal cedolino della pensione, certificazione unica e una serie di altri servizi importante.
Al momento sono già operativi 40 nuovi “sportelli unici” in tutta Italia (Villa San Pietro è uno di questi e Abbasanta è in fase di completamento dei lavori, quindi di imminente inaugurazione) ed entro la fine del 31.12.2026 Poste Italiane annuncia di portare a termine l’operazione in tutti i 7000 comuni interessati.