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Baker putting bread in the bakery oven cowering on the floor of the bakery
Il caro bollette e il rincaro prezzi delle materie prime hanno portato il prezzo del pane alle stelle. Secondo Assoutenti, il record a Ferrara dove il pane costa 9,8 euro al chilo. Il prezzo medio del pane si attesta a 5,31 euro al chilo. Al secondo posto c'è Forlì, con il prezzo massimo del pane fresco a 9 euro al chilo (4,37 il prezzo medio). Carissima anche Venezia, con un chilo di pane fresco venduto in media a 5,52 euro e picchi di 8,5. Listini sopra i 6 euro al chilo in molte città, da Milano a Bari, da Ancona a Macerata, a Bologna, a Bolzano, a Modena, a Reggio Emilia, a Trento e Udine. Le province più economiche sono Napoli (2 euro il massimo), Cosenza (2,5 euro), Benevento (2,65 euro). Per quanto riguarda la pasta, la città più cara è Cagliari, con quasi 4,7 euro al chilo. A causa della guerra in Ucraina, i rincari potrebbero essere tra il 15% e il 30%.
Soprattutto nelle regioni Sardegna e Liguria è già iniziato l'assalto ai supermercati per fare scorta di prodotti come pasta e farina.
Ma il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli rassicura: "Assalti immotivati, non ci saranno problemi di approvvigionamento. Effettivamente ci sono materie prime di cui noi ci approvvigioniamo da alcuni Paesi in conflitto o molto vicini al conflitto - spiega Patuanelli a Radio 24 - e che hanno fatto scelte commerciali piuttosto discutibili come l'Ungheria e però abbiamo anche una forza produttiva che ci consente di dire che problemi ai supermercati non ci saranno, e dobbiamo anche dare un messaggio di speranza e tranquillità ai cittadini perché in questo momento non ci sono motivi per fare l'assalto agli scaffali del supermercato".
Poi aggiunge: "Nel settore di mia competenza i dazi non vanno introdotti, credo non sia il momento di parlarne perché se i dazi li proponi poi devi essere anche pronto a subirli da altri Paesi. Noi stiamo contrastando la posizione dell'Ungheria rispetto al blocco delle esportazioni perché in qualche modo mette in crisi il mercato comune europeo. Se poi ci riferiamo ai dazi rispetto alla Russia o al blocco delle esportazioni o all'embargo sulla Russia, ovviamente è tutta un'altra questione".