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Gelo al Nord, ma al Sud temperature più miti con qualche residua nuvola in procinto di abbandonare l'Italia. Secondo le previsioni meteo, oggi il tempo sarà bello, limpido quasi ovunque. Domenica 14 gennaio segnerà invece un inizio di cambiamento: passeremo dal freddo al tempo mite in pochi giorni.
Una perturbazione, proveniente dalle Baleari, causerà la rotazione dei venti da ovest, sud-ovest, venti più miti che porteranno un graduale aumento delle massime (e delle minime dove il cielo sarà nuvoloso) e anche locali addensamenti compatti. Domenica, infatti, potremo registrare pioviggine dalla Liguria alla Calabria, su tutto il versante occidentale: questi debolissimi fenomeni saranno alternati a lunghe fasi asciutte e pioverà solo localmente. Ma il cielo sarà più nuvoloso su tutto il settore ovest.
Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma dunque che il freddo, ad eccezione di questi ultimi 4-5 giorni, è rimasto confinato quasi sempre oltralpe, il gelo ha raggiunto solo nelle ultime ore anche il Centro e localmente il Sud; insomma, a metà stagione invernale (meteorologica) anche quest’anno sembra che in Italia i veri lunghi periodi freddi tipici dell’era preindustriale (prima del Riscaldamento Globale) siano scomparsi. Poche tracce anche dell’inverno di una volta, quello dei nostri nonni: le temperature sottozero anche di giorno in pianura sono un ricordo lontano. Proprio in questo periodo, 39 anni fa (1985) si toccavano -21°C a Firenze e -19°C diffusi in Pianura Padana.
A metà inverno 2023-2024 possiamo già ipotizzare che anche quest’anno di freddo artico ne vedremo poco. Metà mese e metà inverno: lunedì 15 gennaio è previsto maltempo con piogge più diffuse sul versante tirrenico, ma il termometro si impennerà; farà ancora freddo solo al Nord.
Le piogge più intense colpiranno Basso Lazio, Campania e Calabria tirrenica e purtroppo la neve cadrà solo sulle cime più alte degli Appennini, oltre i 1500 metri! Un ritorno all’autunno su queste regioni.
In seguito, un treno di perturbazioni porterà qualche fenomeno anche martedì al Sud e localmente tra Liguria di levante e Alta Toscana, mercoledì invece pioverà su gran parte del Centro-Nord con il ritorno della neve solo sulle Alpi e non sugli Appennini dove è prevista pioggia anche sulle cime più alte: il caldo anomalo poi tornerà per alcuni giorni?
La tendenza è da tiro con il dado: da giovedì 18 gennaio potremo vivere una fase calda anomala o il passaggio di un nocciolo polare con drastico calo termico e neve fin sulle coste adriatiche. In pratica, una tendenza meteo con bassissima attendibilità, quindi ne riparliamo più avanti.