La morte prematura di un uomo ha regalato una speranza a due uomini di 65 anni. È il caso di un 40enne sassarese, molto conosciuto in città, deceduto dopo un malore accusato nella sera del 30 dicembre. La famiglia, con una grande gesto di generosità, ha acconsentito alla donazione degli organi.

Oltre al cuore, sono stati donati il fegato, i reni e i polmoni. E proprio grazie a questo gesto, il 1 gennaio è stato eseguito al Policlinico di Bari il primo trapianto di cuore in Italia nel 2025. Come riportato dallo stesso ospedale pugliese, il ricevente è un uomo di 68 anni con una storia clinica caratterizzata da una lunga lotta contro una grave insufficienza cardiaca: nel 2020 era stato sottoposto a un intervento di bypass aorto-coronarico e, tre settimane fa, aveva affrontato un episodio critico di scompenso cardiaco, che lo aveva costretto a terapie farmacologiche inotropiche continue. “Il paziente è stato inserito in lista d’attesa a luglio del 2024, a causa proprio di questa cardiopatia infartuale evoluta in dilatazione ipocinetica refrattaria ai trattamenti convenzionali. Il trapianto di cuore in questi casi è l’unica strada per ripristinare una funzionalità adeguata e migliorare la qualità della vita del paziente”, ha spiegato il prof. Tomaso Bottio, che dirige l'equipe della cardiochirurgia del Policlinico di Bari.

Nella notte di San Silvestro, invece, all'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino a un uomo di 65 anni, torinese, sono stati trapiantati i polmoni. L'uomo, che soffriva di una insufficienza respiratoria causata da una grave broncopneumopatia ostruttiva, era iscritto in lista di attesa per un trapianto di polmone doppio e aspettava l'operazione da maggio scorso. L'operazione di Capodanno è stata possibile, fanno sapere dall'ospedale, grazie all'organizzazione della macchina dei trapianti, coordinata dal Centro Nazionale Trapianti, diretto da Giuseppe Feltrin, di concerto con il Centro di coordinamento trapianti della Regione Piemonte, diretto da Federico Genzano Besso, e della Regione Sardegna, diretto da Lorenzo D'Antonio e infine dal Programma di Trapianto di Polmone, diretto da Mauro Rinaldi.