"'Come le hanno tolto gli slip?'. 'Perché non ha dato un morso?'. A leggere la cronaca dell'udienza della ragazza che ha denunciato uno stupro di gruppo, vengono i brividi. I brividi e tanta rabbia".

Così su Fb l'ex presidente della Camera Laura Boldrini intervenendo sulle polemiche riguardo le domande rivolte dalla difesa all'accusatrice di Grillo Jr e suoi tre amici a processo per violenza di gruppo.

"Come dice giustamente l'avvocata Boiano, sembra di essere tornati a "Processo per stupro", a 50 anni fa, con la donna che ha denunciato che finisce sotto accusa al posto dei presunti stupratori -aggiunge nel post- Sotto accusa perché non ricorda se in taxi ha appoggiato le gambe su quelle di uno degli imputati. Qual è il punto? Anche se lo avesse fatto, cosa si vuole dimostrare? Che "se l'è cercata"? Che quello è il via libera, implicito e scontato, a un rapporto sessuale non desiderato? Questo modo di difendere imputati per stupro è sconvolgente e scandaloso. Questa è vittimizzazione secondaria, un'altra forma di violenza che colpisce le donne che denunciano. E non ha nulla a che fare con il diritto di difesa di chi è accusato. Questa è misoginia e deve restare fuori dai tribunali".