Un farmacista di piazza Vittorio, nel quartiere Esquilino a Roma, ha rischiato di essere multato per aver pulito la strada di fronte al proprio locale.

L'intervento di un agente in borghese per sanzionare Giuseppe Longo, proprietario della storica farmacia di zona, ha fatto scattare la rabbia anche dei residenti e di alcuni commercianti, ormai esausti dei rifiuti abbandonati per strada e del degrado che aleggia nel quartiere. La vicenda ha rischiato di finire in una vera e propria rissa, come riporta Tg Com 24.

"Come ogni giorno - spiega Longo a Il Messaggero sotto ai portici c'era di tutto: bottiglie di birra vuote e altre di plastica miste a cicche di sigarette, cartacce unte e addirittura escrementi. E come ho fatto altre volte mi sono munito di ramazza per rimuoverli.  Un lavoro che dovrebbe fare Ama  e anche con assiduità e puntualità".

Secondo l'agente intervenuto, il farmacista avrebbe raccolto l'immondizia senza differenziarla. "Io, come tanti altri,  sono mesi, anni, che scrivo e mi sgolo per chiedere che piazza Vittorio non sia abbandonata al degrado. Quando mi ha chiesto i documenti pensavo di essere su Scherzi a parte".

Ogni mattina molti negozianti sono infatti costretti a pulire le strade dai rifiuti,  da escrementi e sporcizia, ed ecco perché la vicenda ha suscitato la rabbia di tutti gli altri commercianti del quartiere.

Qualcuno dei presenti ha chiamato il capo area dei netturbini, altri si sono rivolti all'assessore Stefano Marin, fino a quando l'agente ha rinunciato a emettere la sanzione