La notte di mercoledì, una serata che doveva essere spensierata e di divertimento, per una 15enne si è trasformata in un incubo.

La ragazzina friulana in vacanza con la famiglia in una delle località balneari sul litorale vicino a Jesolo, la principale località balneare del veneziano, è uscita con altri quattro amici, col permesso dei genitori, tranquillizzati dal fatto che il mercoledì potesse essere una giornata più calma rispetto agli affollati fine settimana.

I cinque amici si trovavano all’interno di un locale di piazza Mazzini, il centro della movida jesolana, dove si ritrovano sempre tanti veneziani in cerca di divertimenti, ma anche tanti turisti sia italiani che stranieri, soprattutto russi, tedeschi e austriaci, quando  la 15enne si sarebbe allontanata dal locale con un ragazzo straniero, che l’avrebbe convinta ad allontanarsi per una chiacchierata più tranquilla, lontani dal trambusto della movida.

Il ragazzo l’ha condotta in spiaggia, dove tra ombrelloni e sdraio avrebbe approfittato di lei. Solo a fine serata, quando era ormai ora di rientrare gli amici l’avrebbero cercata, e guidati dai pianti e dalle urla l’hanno ritrovata in spiaggia. Subito hanno chiamato il 113. Ma il ragazzo era già riuscito a far perdere le sue tracce.

La 15enne una volta soccorsa, ha raccontato alla polizia di aver subito violenza, di essere stata costretta a un rapporto da quel giovane che aveva conosciuto da poco. Partite subito le indagini per rintracciare l’aggressore.