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"Non vi sono dubbi su come la vaccinazione in età pediatrica sarà l'indispensabile completamento della campagna vaccinale. Proteggerà direttamente adulti e bambini". Così Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell'Ema e direttore scientifico Consulcesi (network legale specializzato in ambito sanitario.
"In attesa della disponibilità dei vaccini - prosegue Rasi -, sarà utile preparare sia la popolazione, con una comunicazione istituzionale chiara circa le motivazioni della scelta e dei benefici, sia gli operatori sanitari ed i pediatri con una capillare formazione specifica, pronti al dialogo con i genitori. Riguardo l'organizzazione non ci aspettiamo problemi particolari, considerata l'efficienza raggiunta della macchina vaccinale, pur tenendo conto che la somministrazione del vaccino in età pediatrica richiederà qualche aggiustamento".
Rasi ricorda che "le prime allarmanti segnalazioni di una crescita di infezione tra i bambini sono arrivate all'inizio dell'estate dagli Stati Uniti, prevalentemente nella fascia 5-11anni".
Aumento al quale è corrisposto "un rapido aumento delle ospedalizzazioni e dei decessi, triplicato rispetto al picco invernale, anche nei bambini senza concomitati patologie note". In Italia stessa evoluzione "anche se - sottolinea l'esperto - su una scala ridotta, forse dovuta alla minor circolazione del virus ed ai migliori risultati della campagna vaccinale".
Tuttavia, afferma Rasi - come reso noto da Consulcesi in una nota - "nel periodo 13-26 settembre 2021, nella popolazione 0-19 anni l'Iss riporta 13.352 nuovi casi con 125 ospedalizzati, inclusa la terapia intensiva, ed un decesso. Inoltre i 35 decessi totali fino ad oggi riportati in età pediatrica mostrano una sostanziale omogeneità per fasce d'età. Complessivamente vi è ormai sufficiente evidenza in letteratura che Covid-19 in età pediatrica presenti le stesse manifestazioni cliniche dell'adulto, incluso il long Covid e la 'sindrome infiammatoria multi-organo' (Mis)". "Bisognerà quindi solo aspettare il responso dell'Ema per verificare il rapporto beneficio/rischio e la disponibilità del vaccino in dose pediatrica", dice ancora Rasi.