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"Complessivamente il quadro generale della trasmissione e dell’impatto dell’infezione da Sars-Cov-2 in Italia rimane a bassa criticità con una incidenza cumulativa negli ultimi 14 giorni (dal 15 al 28 giugno) di 4,7 per 100.000 abitanti. A livello nazionale, si osserva una lieve diminuzione nel numero di nuovi casi diagnosticati e notificati al sistema integrato di sorveglianza coordinato dall’Istituto superiore di sanità rispetto alla settimana di monitoraggio precedente, con Rt nazionale inferiore a 1". È quanto emerge dal report dell'Istituto superiore di sanità e del ministero della Salute, con i dati del monitoraggio della situazione in Italia nella settimana dal 22 al 28 giugno.
Le stime Rt, si spiega, tendono a fluttuare in alcune Regioni e province autonome in relazione alla comparsa di focolai di trasmissione che vengono successivamente contenuti. Si osservano, pertanto, stime superiori ad 1 in Regioni dove si sono verificati recenti focolai. Persiste l’assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali.
Seppur in diminuzione, in alcune realtà regionali continuano ad essere segnalati numeri di nuovi casi elevati. Questo deve invitare alla cautela - si sottolinea - in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di Sars-Cov-2 è ancora rilevante.
Nel dettaglio, sono tre le Regioni italiane dove si registra, relativamente alla settimana 22-28 giugno, un Rt superiore a 1: si tratta di Lazio (1.04), Veneto (1.12) ed Emilia Romagna (1.28). Inoltre, la Valle d'Aosta vanta un Rt pari a 0 e la Lombardia è a quota 0,89. E' quanto emerge dal report di monitoraggio Iss-ministero della Salute sull'epidemia di Covid-19 in Italia.
"Sebbene le misure di lockdown in Italia abbiano permesso un controllo efficace dell’infezione da Sars-Cov-2, persiste una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti" sottolinea il report.
"Il numero di nuovi casi di infezione rimane nel complesso contenuto. Questo avviene grazie alle attività di testing-tracing-tracking che permettono di interrompere potenziali catene di trasmissione sul nascere. La riduzione nei tempi tra l’inizio dei sintomi e la diagnosi/isolamento - si spiega - permette una più tempestiva identificazione e assistenza clinica delle persone che contraggono l’infezione".
In Italia c'è un "controllo efficace dell’infezione da Sars-Cov-2, ma va mantenuta alta l’attenzione" raccomanda il report Iss-ministero della Salute.
"Si raccomanda di mantenere elevata l'attenzione e continuare a rafforzare le attività di testing-tracing-tracking in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l’epidemia. È fondamentale - si legge - mantenere elevata la consapevolezza della popolazione generale sulla fluidità della situazione epidemiologica e sull’importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico".
In conclusione, la situazione descritta nel "report, relativa prevalentemente alla prima metà di giugno 2020, è complessivamente positiva con piccoli segnali di allerta relativi alla trasmissione. Al momento i dati confermano l’opportunità di mantenere le misure di prevenzione e controllo già adottate dalle Regioni e province autonome".