E’ di ieri la notizia che tra le dieci donne cadute nella trappola dell’estorsione a sfondo sessuale, c’è anche una donna sarda. Di età compresa tra i 23 e i 48 anni e residenti in varie regioni del territorio nazionale, le vittime venivano adescate sui social network dove l’uomo, 33enne di Torre Santa Susanna (Brindisi), si faceva chiamare Emanuele e diceva di essere un bancario e single.

Dopo qualche tempo in chat e ottenuta la fiducia delle donne, riusciva ad entrare in possesso di loro foto, anche intime, e da lì partivano le minacce. Chiedeva alle donne somme di denaro che variavano dai 200 ai 400 euro, per non rendere pubbliche le foto, non solo sui social ma anche sui siti di escort.

L’uomo una volta riuscito a spaventarle si faceva accreditare le somme di denaro richieste in una tessera postepay intestata ad una sua ex, che era allo scuro di tutto. Dai movimenti della carta si è risaliti a tutte le donne che sono state vittime delle estorsioni.

Tutto è avvenuto in un arco di tempo che va dall’ottobre 2017 a febbraio 2018. Tre le donne vittime di estorsione, tre sono riuscite a sottrarsi ai ricatti e una di loro ha denunciato i fatti ai carabinieri.

L’uomo si trova in carcere a Bridisi, con l’accusa di estorsione, violenza privata e truffa. Infatti l’uomo avrebbe venduto su internet dei cuccioli, ma una volta che gli venivano accreditati i soldi non si presentava all’appuntamento.