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Il consulente scientifico del ministro della Salute, Walter Ricciardi, ha parlato della campagna vaccinale a SkyTg24. “Obiettivo principale del piano è quello di vaccinare quanto prima possibile il numero maggiore di italiani, ma ovviamente, data la scarsità di vaccini, partendo o da quelli più importanti, perché proteggendo sé stessi proteggono gli altri, come gli operatori sanitari, o perché sono vulnerabili, cioè gli ultra ottantenni”, ha detto Ricciardi.
“Da marzo aprile in poi – ha spiegato - scatta una seconda fase, che non è neanche lontanamente paragonabile a questa attuale che è relativamente, dico relativamente, facile perché vaccinare 250 mila italiani al giorno, 7 giorni alla settimana, 24 ore al giorno, perché questo si tratterà di fare, è un'altra cosa. La scienza, e questo è sempre stato così, sa quale è il vaccino migliore per quella fascia di popolazione. Lo facciamo già per l'influenza. Il vaccino anti-influenzale di un certo tipo viene dato ai giovani, quello invece di un altro tipo viene dato agli anziani. Questo tipo di scelte non le possono fare i cittadini perché non hanno gli strumenti per distinguere tra vaccino adiuvato, vaccino genetico, vaccino adenovirale, etc. Per cui è opportuno che anche in questo caso ci sia una linea guida nazionale, venga ben spiegata ai cittadini”.