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"Ecco la tecnologia italiana di combustione 'senza fiamma' per il trattamento di rifiuti industriali particolarmente 'tosti'. La soluzione migliore per Roma!". Lo scrive su Twitter Beppe Grillo, postando un suo testo esplicativo della tecnologia.
"L’economia circolare che avanza recupera materiali utili, innanzitutto - spiega - . Ma rimangono dei residui, e poi residui dei residui, da cui non si può tirare fuori più nulla di utile. I residui sono destinati alla discarica a terra. La tecnologia 'senza fiamma' può chiudere i cicli di recupero, con operazioni a bassissimo impatto ambientale, e limitata come quantità a ciò che serve per non dover continuare a creare discariche", assicura.
"La 'senza fiamma' trasforma ad altissima efficienza, e con un solo passaggio, uno scarto senza utilità in prodotti soltanto: perle vetrose totalmente inerti per pannelli isolanti per edilizia, ed abrasivi per l’industria; CO2 ultra pura per usi commerciali (es. conservazione alimenti, estintori), e in futuro per usi come materiale di trasporto di Idrogeno, e per metanolo ed eteri, cioè materiali intermedi strutturali per materiali d’uso industriale; acqua pura, a purezza come minimo per usi industriali ed irrigui; tanta energia elettrica", spiega, concludendo poi sui vantaggi economici.
"Ma se fa tutte queste meraviglie, costerà anche una fortuna; il trattamento costerà una fortuna alla massa di utenti del servizio rifiuti di Roma. È l’opposto! Per Roma, immaginando moduli da 180.000 t/a (due moduli senza fiamma da 15 MWth) di 'sottovaglio' (ovvero lo scarto senza utilità di cui sopra), il costo di trattamento è largamente al di sotto del costo da inceneritore. Per dare un esempio, siamo a circa 50 €/t, molto molto meno rispetto a quello dell’inceneritore".