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"I timori del Codacons si trasformano in realtà, e nelle ultime ore si stanno moltiplicando le segnalazioni dei consumatori che denunciano rincari ingiustificati dei prezzi in numerosi settori. Da ieri, in concomitanza con la riapertura degli esercizi commerciali, stiamo ricevendo una raffica di segnalazioni circa incrementi dei listini in tutta Italia". A denunciarlo è il Codacons riferendo che in testa alla classifica dei rincari ci sono i bar, con molti esercenti che hanno ritoccato al rialzo il prezzo di caffè e cappuccino.
Ad esempio, a Milano la classica tazzina consumata al bancone arriva a costare fino 2 euro. A Firenze alcuni locali hanno portato il costo dell’espresso a 1,70 euro, mentre a Roma si arriva a pagare 1,50 euro, contro 1,20 euro di Genova. Aumenti spropositati ma non unici, avverte il Codacons. Anche i parrucchieri, in base alle molte segnalazioni giunte al Codacons, hanno aumentato i listini, con rincari in tutta Italia per shampoo, messa in piega, taglio, e altri trattamenti. Seguono gli alimentari, con molti beni di prima necessità che hanno subito negli ultimi giorni sensibili rialzi al dettaglio.
“E’ un vero e proprio scandalo che commercianti ed esercenti scarichino i mancati guadagni e i maggiori costi legati al coronavirus sui consumatori finali – afferma il presidente Carlo Rienzi – Siamo pronti a denunciare in Procura qualsiasi speculazione sui prezzi a danno dei cittadini, ed invitiamo gli italiani a segnalare al Codacons rincari dei listini registrati prezzo bar, ristoranti, parrucchieri ed esercizi vari”.