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Sono diversi i gadget benedetti (anche se non si sa da chi) venduti in via Campo delle Rose, a Trevignano, dove è diventata ormai nota la Madonnina appartenente a Gisella Cardia.
Tra i tanti fedeli, seguaci della presunta veggente, un’ex sostenitrice ha svelato a Fanpage, in un articolo di Alessia Rabbai, il prezzario degli oggetti “sacri”.
Dai ceri alle cartoline con impressa l’immagine della Madonna, dai rosari alle statuette, dai gioielli alle bottigliette di acqua santa, ci sarebbe l’imbarazzo della scelta il 3 di ogni mese, quando in centinaia i fedeli si radunano con la Cardia per la recita collettiva del rosario.
L’ex seguace ha raccontato a Fanpage che le statue della Madonna si vendono a 60 euro, i rosari a 10, i ceri vanno dai 4 ai 6 euro, mentre gli anelli con figure sacre costano 2 euro e i cartoncini con l'immagine della Madonna di Trevignano 12 euro.
"Ricordo per certo che i prezzi erano imposti e che non c'era alcun bussolotto per le offerte volontarie" ha detto la donna, che ha acquistato diversi oggetti, pentendosi dopo poco tempo: "Ci ho ripensato a lungo e mi sono resa conto di essere stata presa in giro, perché ho capito che su questa cosa ci stavano lucrando. La cosa che mi ha più infastidita è stato il fatto che tutti questi oggetti erano venduti come benedetti. Ma benedetti da chi?" ha concluso la donna nell’intervista di Fanpage.