Il primo vaccino in grado di proteggere neonati e anziani dalla bronchiolite , infezione respiratoria causa della maggior parte dei ricoveri nei primi mesi di vita e nella terza età, potrebbe presto arrivare in Italia dopo la raccomandazione dell'Agenzia europea del farmaco all'immissione in commercio del prodotto.

Il "Sì" riguarda il vaccino Abrysvo di Pfizer , il primo anti-Rsv per proteggere i neonati fino a 6 mesi e gli over 60enni, stimolando una risposta anticorpale duratura, che istruisce l'organismo a produrre anticorpi specifici contro la proteina F del virus, quella che gli permette di fondersi con le nostre cellule per infettarle.

Il virus respiratorio sinciziale colpisce ogni anno nel mondo circa 33 milioni di bambini, provocandone il ricovero di 3,2 milioni e la morte di 111.800.

Il vaccino viene somministrato alla mamma nel terzo trimestre di gravidanza , come per quelli contro pertosse e influenza e conferisce una protezione di sei mesi.

Da circa dieci anni in Italia era autorizzato per i prematuri e per bimbi con alcune malattie specifiche il monoclonale palivizumab, una profilassi somministrabile in diverse dosi e che, diversamente dal vaccino non stimola la produzione di anticorpi propri. L'Ema pochi mesi fa ha autorizzato anche un secondo monoclonale, che con una singola somministrazione copre per 5 mesi ed è indicato per tutti i neonati.