PHOTO Cropped shot of a man putting an engagement ring onto his girlfriend's finger
Una storia d’amore, ma anche di terrore e di maltrattamenti, è stata raccontata da Fanpage attraverso l’intervista a un 20enne, originario del Bangladesh, che vive e lavora a Milano, e che ha salvato la fidanzata, sua coetanea, anche lei originaria del Bangladesh ma residente a Stresa, dalle vessazioni del padre che era arrivato addirittura a non farla più uscire di casa.
L’uomo, fermamente contrario alla relazione tra i due ragazzi, voleva che la figlia si sposasse assolutamente in Bangladesh, senza considerare minimamente il profondo sentimento tra i due.
“All'inizio – racconta il giovane a Fanpage – non sono intervenuto per cercare di convincerlo, credevo che le cose si sarebbero messe a posto con il tempo, invece la situazione è andata peggiorando”.
“Voleva che la figlia andasse in Bangladesh – aggiunge - probabilmente per sposare un ragazzo di lì, ma lei si è rifiutata, desiderava rimanere in Italia e stare con me”.
Da gennaio 2023 per la ragazza comincia un vero e proprio incubo: “Non la lasciava uscire di casa e le prendeva il telefono” racconta il 20enne.
Lunedì 6 febbraio il giovane giunge a Stresa assieme ai carabinieri, che irrompono nell'appartamento dove è rinchiusa la ragazza, liberandola dalla prigionia imposta dal padre, e non solo. Era evidente che la ragazza subisse anche percosse e vessazioni. “Era piena di sangue e di botte, ricorda, hanno dovuto portarla in ospedale, quell'uomo ha fatto cose davvero troppo brutte”.
Ora la 20enne sta bene e si trova in una struttura protetta assieme ai suoi fratelli, mentre il padre è stato condotto in carcere per sequestro di persona. Secondo gli investigatori, l’uomo aveva già combinato un fidanzamento con un ragazzo diverso, in Bangladesh.