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Sardegna protagonista al Carnevale di Vimodrone (Milano) sabato 25 e domenica 26 febbraio.
La mattinata di sabato si è aperta con l’inaugurazione della mostra del pittore Alberto Scalas “Mascaras de Carrasecare”, serie di opere che raffigurano le maschere tipiche della Sardegna. "Maschere animate da un movimento accelerato di matrice futurista - si legge in una nota della Federazione delle Associazioni Sarde in Italia - che riprende nelle rappresentazioni della natura e del vento, movimento accentuato dall'intreccio nervoso delle linee grafiche a chiave. Nei quadri di albero niente è fermo: nel figurato avvolto di linee, nella forma che vive insieme all'uomo che lo accoglie, nel gioco tra quello che l'occhio vede e crede di scegliere. E nulla è vuoto, pieno di soffi di vento, di macchie di colori e nuove creature desiderose di nascere".
All’evento, che si è tenuto al circolo dei sardi “La Quercia”, sono intervenuti il presidente Gianni Demartis, il sindaco di Vimodrone Dario Veneroni, il presidente onorario della FASI Tonino Mulas, il presidente dell’associazione “Mamutzones de Samugheo” Igor Saderi e in rappresentanza della FASI il coordinatore della Circoscrizione Centro-Nord Carlo Casula.
Nel pomeriggio grande spettacolo offerto dai “Mamutzones de Samugheo” che hanno deliziato il numeroso pubblico presente alla sfilata seguita da tanti cittadini lombardi, ma anche tanti sardi emigrati in Lombardia e giunti appositamente per partecipare alla manifestazione. Tutti soddisfatti e molto prodighi di complimenti, oltre che ai giovani di Samugheo, all’associazione La Quercia per aver “regalato una giornata speciale e a tratti emozionante".
Non sono poi mancate “sas cattas” preparate per l’occasione da un gruppo di volontarie del circolo sardo e distribuite dopo la sfilata con grande soddisfazione ai cittadini che ben conoscono il ruolo del circolo sardo.
L’associazione “La Quercia”, infatti, da tanti anni opera a Vimodrone e ha consolidato un rapporto costante di collaborazione con l’amministrazione comunale la quale riconosce la serietà, la disponibilità e l’impegno dei sardi nell’organizzare eventi culturali e sociali di spessore.
Domenica, invece, una delegazione dei “Mamutzones de Samugheo”, accompagnati da Gianni Demartis e Carlo Casula, ha fatto visita al carcere di Bollate. “Volevamo portare un segnale di solidarietà e di vicinanza in questi giorni di carnevale ai detenuti e al personale penitenziario, percorrendo i lunghi corridoi privi di sbarre e senza cancelli da aprire con pesanti mazzi di chiavi, in totale sicurezza e tranquillità” racconta Demartis.
"Il carcere di Bollate è completamente diverso da quanto ci si aspetta di vedere, caratterizzato da un sistema innovativo della gestione dei detenuti, basato sulla responsabilizzazione e motivazione ad un reale cambiamento, dove il personale del penitenziario ricopre un ruolo fondamentale di notevole livello e preparazione professionale” aggiunge Carlo Casula. “È stata un altra esperienza da portare nel bagaglio della vita e nel cuore. Sono stati due giorni intensi e pieni di calore e ospitalità da parte del circolo “La Quercia”. Abbiamo cercato di portare la nostra tradizione e la nostra cultura ai tanti partecipanti alla manifestazione e dal numeroso pubblico presente è stato un successo” dichiarano dall'associazione culturale “Mamutzones de Samugheo”.