Grande successo di pubblico, buyer stranieri ed esperti del settore nella prima giornata del Vinitaly, la più importante vetrina mondiale dedicata ai vini e ai distillati, dove la Sardegna partecipa con 71 cantine, ospitate nel padiglione 8 degli spazi di Veronafiere, e altre 27 aziende esterne alla Collettiva regionale. Uno stand rinnovato nello stile e nel racconto che accompagna i visitatori lungo la tradizione vitivinicola isolana ha accolto le esposizioni di “Sardegna isola inebriante. Aromi, storia e natura. Un viaggio alla scoperta dei vini e dei produttori sardi”.

“La Sardegna sta investendo molto nel settore vitivinicolo perché ci crede, perché l’agricoltura deve tornare al centro dell’agenda dell’attività politica ed essere un settore trainante della nostra Regione. Vinitaly è una occasione importantissima per presentare al mondo i nostri vini e tutte le aziende, che hanno dato disponibilità, sono oggi presenti a Verona”. Lo ha detto questa mattina l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, in apertura della 51esima edizione del Vinitaly, nel Padiglione 8 dedicato alla Regione Sardegna, dove si è inaugurata la quattro giorni di iniziative con l’appuntamento dedicato al Vermentino. Maurizio Valeriani, giornalista, vice curatore della Guida I Vini d’Italia de L’Espresso, collaboratore di Repubblica Sapori e LucianoPignataro.it ha presentato “Il sale e il granito del Vermentino sardo”, con degustazioni di 8 tipologie di Vermentino.

L’esponente della Giunta Pigliaru ha visitato diverse cantine sarde portando i saluti istituzionali di tutto l’Esecutivo. Ha quindi incontrato la stampa estera invitandola a prendere contatto con i nostri imprenditori e a degustare i vini che raccontano l’Isola della qualità della vita, l’Isola dei Centenari: dal Cannonau al Carignano, dal Vermentino alla Vernaccia e al Bovale, passando per il Nuragus, la Malvasia e il Moscato.

Premio Cangrande 2017. Nel pomeriggio, Pier Luigi Caria ha consegnato il “Premio Angelo Betti” con la Medaglia Cangrande 2017 all’imprenditrice olbiese Daniela Pinna, titolare delle Tenute Olbios e presidente del Consorzio di Tutela del Vermentino di Gallura, l’unica DOCG della Sardegna. Proprio il Vermentino, uno dei vitigni più rappresentativi dell’Isola, è il vino che ha avuto il maggior incremento di vendite nel 2016 (+4,9%) rispetto a tutti gli altri bianchi italiani.

La premiazione dei Benemeriti della Viticoltura italiana è un riconoscimento, istituito nel 1973, che ogni assessore regionale dell’Agricoltura consegna tutti gli anni alla figura che si è particolarmente distinta per aver valorizzato e promosso la cultura vitivinicola della sua regione. “Non era mai accaduto che in Sardegna fosse una donna a vincere questo prestigioso riconoscimento. Abbiamo scelto Daniela Pinna per la sua storia imprenditoriale, per l’attività che ha svolto in questi anni anche come rappresentante delle tante aziende del Consorzio del Vermentino di Gallura di cui si è fatta portatrice di proposte e idee per il miglioramento del comparto”.  Lo ha detto l’assessore nel commentare la consegna della Medaglia Cangrande. “Questo riconoscimento – ha proseguito Caria – ci fa ben sperare per le tante imprenditrici che in questi ultimi anni in Sardegna si stanno affacciando con capacità e determinazione sul mondo agricolo”.

Dopo la consegna del premio, Daniela Pinna ha detto: “Ho studiato e lavorato per anni nel valorizzare le mie produzioni. Si tratta di un premio personale e inatteso, soprattutto perché come prima donna in Sardegna a ricevere questo tributo mi sento di rappresentare le imprenditrici che nella nostra regione si occupano di agricoltura e vigneti, e che sono ogni giorno di più”.


Fuorisalone. L’appuntamento fuorisalone, con degustazione speciale di vini autoctoni selezionati per esperti e giornalisti, ha chiuso la prima giornata del Sardegna Vinitaly2017. Domani mattina alle 10,30 si riparte con Vincenzo