Mascherine, distanziamento, areazione e sanificazione, oltre al monitoraggio dell'andamento dei contagi. Saranno le uniche norme da seguire in zona bianca, dove riapriranno tutte le attività e si dirà addio al coprifuoco.

Nel documento delle Regioni che detta le regole per la zona con meno restrizioni, dove dalla prossima settimana entreranno Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise, si anticipano le date già disposte dal governo per le riaperture. Anche la zona gialla diviene meno restrittiva, tanto che restano poche differenze con quella bianca. Il coprifuoco finirà comunque per tutti il 21 giugno.

Restano in vigore tutte le regole e i protocolli per lo svolgimento delle varie attività come ristorazione o commercio, e resta l'obbligo di mascherina. Le discoteche saranno le uniche attività ancora chiuse.

"Fermo restando - si legge nel testo - il rispetto degli obblighi di legge in zona bianca relativi all’utilizzo delle mascherine, al distanziamento per scongiurare gli assembramenti, all’aereazione e alla sanificazione e la necessità di assicurare un attento monitoraggio dell’evoluzione dei contagi nei singoli territori regionali, si ritiene opportuno condividere sin d’ora le seguenti misure per la zona bianca: superamento delle limitazioni orarie alla circolazione e alle attività; anticipazione al momento del passaggio in zona bianca delle riaperture delle attività economiche e sociali per le quali la normativa vigente dispone già la riapertura in un momento successivo".

Il 14 giugno potrebbero già esserci 12 Regioni e una provincia in zona bianca. "Sono soddisfatto dall'intesa con le Regioni e L'Istituto superiore di sanità sulle zone bianche. C’è la consapevolezza che serve ancora prudenza e gradualità", ha detto il ministro alla Salute Roberto Speranza.