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Le Sardine supporteranno il progetto di ResQ, People Saving People, per mettere in mare la seconda nave italiana per il soccorso umanitario. Il movimento apartitico ha diffuso l'annuncio a pochi giorni dall'inizio della campagna di crowdfunding, che sarà lanciata il prossimo 3 ottobre, per rendere concreto il progetto di cui è presidente onorario Gherardo Colombo. A renderlo noto Mattia Santori e Giulia Trappoloni, due dei fondatori del movimento.
"C'è chi impacchetta la porta di Lampedusa, così come chi dà alle fiamme il campo di Moria a Lesbo, chi insulta Carola Rackete, chi accoglie gli sbarchi con manifestazioni di sdegno e chi firma i decreti sicurezza - ha dichiarato Santori -. Non è più tempo di stare a guardare, l'indignazione non basta. Per questo dopo aver sostenuto la raccolta fondi di Mediterranea, sosterremo una nuova avventura, perché non vogliamo abituarci a chi muore di fronte alle nostre coste".
"È un grande piacere poter contare sull'appoggio di un movimento tanto significativo e importante nella società civile italiana come le Sardine - ha detto Luciano Scalettari, presidente di ResQ-People Saving People - È un onore annoverarle tra gli Amici di ResQ (come chiamiamo tutte le realtà che hanno deciso di affiancarsi a noi in questa impresa). Abbiamo la comune convinzione che nessun essere umano possa essere lasciato affogare in mare".
"Le Sardine e ResQ hanno molte cose in comune - ha spiegato infine Trappoloni -, sono l'esempio della società civile che si organizza e rende possibile un cambiamento là dove le istituzioni non riescono ancora ad arrivare. Stiamo dalla parte di ResQ, e di tutte le altre organizzazioni civili e associazioni che si occupano di salvataggio in mare, stiamo dalla parte di chi tende una mano verso chi ha bisogno, facendo un vero e proprio atto politico. Facendo una scelta".