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“Certamente un successo per l'Italia e un grande lavoro dei carabinieri. Più difficile pensare che il merito sia del governo Meloni, il meno antimafioso della nostra storia”. Sono le parole di Roberto Saviano che, intervistato da La Stampa, si esprime in merito all’arresto di Matteo Messina Denaro, avvenuto ieri a Palermo presso la casa di cura “Maddalena” da parte dei carabinieri del Ros e della procura di Palermo.
Dopo 30 anni di latitanza, la cattura di uno dei maggiori boss mafiosi ha suscitato sentimenti contrastanti nel Paese: chi grida alla vittoria dello Stato, dando i meriti alle forze dell’ordine e all’esecutivo capitanato da Giorgia Meloni, e chi invece afferma che Messina Denaro non si sia mai mosso dalla Sicilia dove sarebbe stato “protetto” e che ora, affetto da un tumore al colon, andava come qualsiasi altro comune mortale a farsi curare in una clinica.
“Probabilmente Messina non si è mai mosso dal suo territorio - ha detto Saviano a La Stampa- Come tutti i capi, Matteo Messina Denaro non ha mai lasciato il suo territorio. Da nessuna altra parte del mondo sarebbe stato protetto allo stesso modo” conclude lo scrittore.