Roberto Saviano continua ad esprimere la sua posizione critica nei confronti dei due pezzi da 90 del centrodestra, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. In una recente intervista a La Stampa, l'autore di 'Gomorra' ha rivendicato uno dei tanti insulti lanciati contro i due leader di centrodestra, quel "bastardi" pronunciato durante una puntata di PiazzaPulita andata in onda nel 2020. In quell'occasione, parlando di immigrazione, lo scrittore dichiarò: "Vi sarà tornato alla mente tutto il ciarpame detto sulle ong: 'taxi del mare', 'crociere'... viene solo da dire bastardi. Meloni, a Salvini, bastardi, come avete potuto? Come è stato possibile, tutto questo dolore descriverlo così?".

L'insulto costò all'autore una querela da parte di Giorgia Meloni, alla quale seguì un processo per diffamazione. Ma Saviano ha dimostra di non aver avuto ripensamenti. "Rivendico la mia indignazione e il mio più profondo disprezzo".

Puntuale la replica di Matteo Salvini. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, ripostando le parole di Saviano, ha commentato su Twitter: "Io e Giorgia 'bastardi'. Saviano, ma quanto gli rode poverino?".