ANGAC/CONFSAL, non avendo fino ad oggi avuto alcuna risposta di convocazione da parte del governo, invita i gestori comodatari e non a contattare la propria segreteria per dare l'adesione per un eventuale sciopero con nuove forme di protesta. L’Associazione, inoltre, mette a disposizione il proprio ufficio legale per la tutela gratuita di chi aderisce a tale iniziativa contro ritorsioni da parte della compagnia petrolifera.

L’Associazione di Gestori ANGAC/CONFSAL, legittimamente autorizzata a rappresentare i gestori associati, afferma che: “Già nel corso di precedenti proficui incontri ministeriali, dove sono stati affrontati costruttivamente importanti temi e sono state avanzate diverse proposte inerenti alle gravi problematiche della Categoria dei Gestori dei Carburanti, nonchè in diverse reiterate note, precedentemente inviate allegando documenti illustrativi delle motivazioni, alle quali ancora non è stato dato seguito, chiediamo un incontro presso i Ministeri. Visto il passare del tempo, l’Associazione Angac/Confsal denuncia una situazione ormai divenuta insostenibile. In particolare, compagnie e retisti scaricano sui gestori i maggiori costi e gli stessi , in base agli incassi che registrano, non riescono più a sostenere le spese energetiche e di gestione”.

L’ Angac/Confsal richiede interventi urgentissimi sul comparto carburanti, anche e soprattutto a tutela dei gestori e dei consumatori, di sterilizzazione Iva e riduzione accise e/o ritorno dei prezzi amministrati per un periodo di tempo determinato. Si richiede inoltre un intervento da parte del governo per una moral suasion verso le compagnie petrolifere che tenda a rivisitare gli accordi commerciali per rivedere margini ed eliminare alcune limitazioni sulla concorrenza, sostegni alla categoria per il forte aumento dei costi fissi trainati dall'energia elettrica, oltre che l’estensione del credito d'imposta su tutti i costi sostenuti per la vendita con transazioni elettroniche dei carburanti.

Si auspica inoltre la regolamentazione di ulteriori giorni di dilazione dei pagamenti, per far fronte ai maggiori costi finanziari.

Vista l'importanza dei temi trattati e come alcuni di questi possano essere di istituzionale competenza di Codesti Spettabili Ministeri, si chiede e sollecita per rispetto e correttezza istituzionale, una convocazione per un incontro finalizzato all’apertura, ormai diventata urgente a causa delle ripercussioni sociali, di un tavolo tecnico governativo, fino ad oggi negato, per la gestione della gravissima crisi del settore”. “Ulteriore scopo dell’incontro è di far conoscere le nostre idee, le nostre proposte, le nostre perplessità e le difficoltà che questo settore in piena evoluzione, sta attraversando. Riteniamo che le competenze, capacità, professionalità ed esperienze che vengono dalla base dei gestori, da noi rappresentati, possano essere, in un sereno clima di dialogo e confronto costruttivo, un valido supporto alla definizione di decisioni strategiche e legislative anche in un'ottica di pianificazione delle azioni relative al P.N.R.R. in fase di approntamento. Per questo motivo, siamo fiduciosi che la nostra richiesta, del tutto legittima e doverosa nel rispetto della legislazione in vigore, venga accolta in virtù dei comuni interessi che ci permetteranno di affrontare il futuro prossimo serenamente”.