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Oggi, venerdì 29 novembre, è il giorno dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per chiedere di cambiare la manovra di bilancio, aumentare salari e pensioni, finanziare sanità, istruzione, servizi pubblici e investire nelle politiche industriali.
Un fermo di 8 ore per tutti i settori privati e pubblici, a eccezione dei trasporti che prevedono uno stop di 4 ore: per bus e metro dalle 9 alle 13, mentre per il trasporto marittimo e i voli dalle 10 alle 14. I treni non saranno interessati da questo fermo. Lo sciopero si terrà in 43 piazze in tutto il Paese e i segretari generali, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, guideranno rispettivamente le manifestazioni a Bologna (con un corteo alle 9:30 da Porta Lame a Piazza Maggiore) e a Napoli (con un corteo alle 9:30 da Piazza Mancini a Piazza Matteotti). In contemporanea, in alcune città, i comizi saranno conclusi dai dirigenti sindacali delle segreterie nazionali di Cgil e Uil.
Alla vigilia dello sciopero, il Tar ha respinto per ora il ricorso contro la precettazione per il settore dei trasporti presentato da due sindacati autonomi. Secondo l'ordinanza del ministro Matteo Salvini, l'interruzione delle attività per gli aerei, inclusi i controllori di volo, sarà dalle 10 alle 14, mentre per bus, metro, tram, navi e traghetti sarà dalle 9 alle 13, rispettando le fasce orarie concordate.
Eventuali violazioni della precettazione comporterebbero sanzioni non solo per i sindacati ma anche per i singoli lavoratori. "Per evitare che i cittadini italiani affrontino un altro venerdì caotico, ho deciso di intervenire direttamente riducendo a 4 ore lo sciopero programmato da alcuni sindacati per venerdì", ha detto Salvini.
Nel pomeriggio di martedì 26 novembre, si è tenuto l'incontro presso il ministero delle Infrastrutture tra il ministro e i rappresentanti sindacali che hanno indetto lo sciopero. Durante l'incontro, Matteo Salvini ha replicato alle critiche di Landini riguardo alla restrizione del diritto di sciopero, evidenziando che negli ultimi due anni e alcuni mesi sono stati registrati ben 949 scioperi in Italia.
Il ministro ha ribadito il suo impegno nei confronti del diritto di sciopero, citando il numero significativo di scioperi che si sono verificati in Italia durante il suo mandato. Ha sottolineato l'importanza di bilanciare il diritto allo sciopero con il diritto al lavoro per la maggior parte dei cittadini.