Ci sono grosse novità per quanto riguarda l’anno scolastico in corso. Il ministro all’Istruzione Lucia Azzolina fa dietro front e annuncia che gli insegnanti potranno bocciare gli studenti e fargli ripetere l’anno. 

Ma chi rischia? A definirlo, almeno stando alla bozza, è una delle tre ordinanze che la ministra ha inviato qualche giorno fa al Consiglio superiore della Pubblica Istruzione per un parere.

Le tre ordinanze riguardano la valutazione appunto, e poi Maturità 2020 ed esame di terza media.

Quelle che riguardano gli esami di stato del primo e secondo ciclo scolastico sono quelle che stanno facendo discutere maggiormente per la poca chiarezza nella modalità di svolgimento senza contare che lo stesso esame di terza media è stato definito incostituzionale.

Ma l’ultima novità per la scuola è quella che indica che si potrà bocciare a differenza di quanto inizialmente sperato in emergenza Covid-19.

 

La ministra Azzolina aveva annunciato che sarebbero stati tutti ammessi alla Maturità 2020 e che sarebbero stati tutti promossi alla classe successiva con il recupero degli apprendimenti a settembre come tra le altre cose stabilito dal decreto scuola per l’emergenza.

Ora con la bozza dell’ordinanza della valutazione si specifica che sì, si potrà bocciare. Per quanto riguarda il primo ciclo di istruzione, elementari e medie, si legge all’articolo 3 dell’ordinanza in bozza e in particolare al comma 7 che: “Nel caso in cui i docenti del consiglio di classe non siano in possesso di alcun elemento valutativo relativo all’anno per cause non imputabili alle difficoltà legate alla disponibilità di apparecchiature tecnologiche ovvero alla connettività di rete, bensì a situazioni di mancata o sporadica frequenza delle attività didattiche già perduranti e opportunamente verbalizzate per il primo periodo didattico, il consiglio di classe con motivazione espressa all’unanimità, può non ammettere l’alunno alla classe successiva”. 

Lo stesso comma lo troviamo all’articolo 4 dell’ordinanza relativa alle scuole superiori. La bocciatura diventa possibile per i docenti qualora non abbiano elementi per valutare l’alunno, elementi non imputabili all’emergenza e quindi alla mancanza di una didattica a distanza efficace.

Altra novità per la scuola  è il recupero degli apprendimenti previsto nell’ordinanza per gli alunni delle classi intermedie del primo e secondo ciclo di Istruzione e che pertanto non rischieranno la bocciatura.

Per quanto riguarda le ultime classi di medie e superiori come abbiamo anticipato ci saranno due ordinanze specifiche in merito anche queste ancora in bozza. Sempre nell’articolo 3 si legge ai primi commi quanto segue: i docenti procedono alla valutazione sulla base dell’attività effettivamente svolta.

Gli alunni con voti inferiori a sei decimi anche in più discipline sono ammessi alla classe successiva.

per questi alunni gli insegnanti preparano un piano individualizzato di recupero degli apprendimenti e gli obiettivi da raggiungere. Lo stesso vale per le classi della scuola superiore. Infine per la scuola che ripartirà a settembre si prevede un piano di recupero anche di quanto non è stato svolto in classe o in Dad in questo anno scolastico.