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A settembre la mascherina a scuola sarà obbligatoria? "Alla partenza sicuramente no, poi si valuterà il quadro epidemiologico passo dopo passo. L'auspicio è che si possa utilizzare il tema della raccomandazione e della responsabilità individuale rispetto all'obbligo. Sarei un po' più cauto nel dire no mascherina". Così il ministro della Salute Speranza a RTL 102.5.
"No obbligo - ha precisato - non significa però no mascherina, questo vale per uno stadio, per una serata al cinema o al teatro. Dire che non c'è l'obbligo significa assumere sempre un elemento di responsabilità individuale".
Se ci sono situazioni di particolare rischio, ha sottolineato Speranza, "la mascherina è sempre utile. Una raccomandazione non significa in maniera secca no mascherina, ma su tutti gli ambiti". "Siamo gradualmente passati da una dinamica di obblighi a una dinamica di raccomandazioni. La raccomandazione - ha chiarito il ministro - non significa un divieto, ma che in tutte le situazioni in cui c'è bisogno di proteggersi, la mascherina va usata. Questo vale in tutte le fasi della vita di una persona. La mascherina per me resta uno strumento molto utile e quindi uno strumento che per me resta ancora indispensabile. Gradualmente noi abbiamo superato l'elemento dell'obbligo anche perché ora le persone sono più consapevoli e questo ci mette nelle condizioni di avere un elemento di responsabilità in più da parte di ciascuno".
Dunque, "se mi trovo in un posto con numero significativo di persone, oppure in un posto dove non ci sono finestre aperte, anche senza obbligo uso la mascherina. La mascherina è uno strumento utile e in alcune condizioni è uno scudo importante. Le condizioni vanno valutate di volta in volta. Se capito in una riunione che dura diverse ore in un luogo parzialmente chiuso preferisco mettere la mascherina perché mi sento più protetto".