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La senatrice a vita Liliana Segre al Memoriale della Shoa per partecipare alla cerimonia della consegna delle Medaglie d'Onore ai cittadini italiani deportati ed internati nel lager Nazisti e ai familiari delle vittime. Milano 10 Ottobre 2019. ANSA / MATTEO BAZZI
"Quando uno è così vecchio come me e ha visto prima l'orrore, e poi, arriva a sentire che si nega addirittura quel che è stato - ed è così da tanti anni, dalla fine della guerra circa - a un certo punto, la coscienza si sveglia. Dopo che sei stato silenzioso, ammalato, non capito, a un certo punto non si è mai contenti. Quel che vedi attorno a te non è abbastanza per far capire l'orrore che tu hai visto, una come me è pessimista. E ritiene che fra qualche anno della Shoah ci sarà una riga sui libri di storia, e poi nemmeno quella". Lo ha detto Liliana Segre, a Milano per presentare assieme al sindaco Beppe Sala le iniziative per il Giorno della Memoria.
La senatrice sottolinea amareggiata: "Il giorno della Memoria è inflazionato, la gente è stufa di sentire parlare degli ebrei. E anche io fra un poco, toglierò il disturbo, visto che non posso nemmeno salire sul tram che porterà la scritta Memoriale della Shoah, perché devo girare con la scorta a causa delle minacce che ricevo".
Sala racconta: "Liliana è venuta con me al deposito dell'Atm per vedere il tram 9 con la scritta Memoriale della Shoah e non è stata contenta di notare che manca l'indirizzo di questo luogo così importante". La senatrice risponde amichevolmene: "E' vero io mio lamento sempre, come dici tu. Ma ne ho anche qualche motivo. Il mio è un pessimismo naturale su questo argomento, dopo che le idee, le proposte, le speranze e le iniziative che possono venire da una vecchia come me non vengano accolte con il rispetto dovuto. Capisco che la gente dice da anni 'basta con questi ebrei, che cosa noiosa'. E' vero sindaco, cercherò di non lamentarmi più: finalmente quest'anno per la prima volta per Milano girerà un tram con scritto Giorno della Memoria. Vedrò la mia Milano col il mio tram con i papaveri, sul quale non posso più salire. Sono contenta, ma quanti anni sono che lo chiedo? Come mai c'è? Perché ho rotto le scatole, perché sono noiosissima, perché non sono mai contenta", ha ribattuto Segre.
"Quando uno ha visto l'orrore e ormai ne può parlare solo con 3-4-5 persone al massimo, perché gli altri per fortuna non l'hanno visto, certo che è più noioso degli altri e si sente dire da un sindaco in una conferenza pubblica che ha sempre qualcosa da criticare".