Dunque, Sergio Mattarella è il nuovo Presidente della Repubblica Italiana. È stato appena eletto con 665 voti a favore, 160 voti in più rispetto al quorum della maggioranza assoluta (505 voti) richiesta al quarto scrutinio.       

Il neo presidente della Repubblica è nato a Palermo, ha 74 anni, ed è un giudice della Corte Costituzionale. È un ex esponente della vecchia sinistra democristiana, noto anche come fondatore, assieme a Romano Prodi e ad altri, dell’Ulivo. Nella stagione politica della seconda Repubblica è stato ministro della Difesa anche vice presidente del Consiglio con Massimo D’Alema premier.

Prima ancora, è stato anche ministro della Pubblica Istruzione del governo Andreotti quando nel lontano 1990 si dimise con altri 5 colleghi dell’esecutivo, per protesta contro la cosiddetta legge “Mammì” sulle emittenti televisive dell’allora solo imprenditore Silvio Berlusconi. Forse anche per questo, il leader di Forza Italia, al di là del metodo seguito da Renzi, censurato dagli stessi Berlusconi e Alfano, non ha mai visto di buon grado la candidatura di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica. Il suo nome è molto noto anche perché legato al famoso “Mattarellum” (termine coniato dal politologo Giovanni Sartori), la legge elettorale in senso maggioritario di cui è stato relatore e che, appunto, porta la sua firma.  

Conosciuto come una persona di grande moderazione ed equilibrio, con la “schiena dritta” rispetto ai valori e principi contenuti nella Carta costituzionale, nel 2008 ha lasciato definitivamente gli scranni del Parlamento  per dedicarsi alla sua attività accademica. Interrotta, però, ancora una volta, perché nominato, nel 2011, giudice della Corte Costituzionale.