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Il trapper Jordan Jeffrey Baby è stato trovato morto in cella dopo essersi suicidato infilandosi la corda al collo. Il 27enne era stato condannato per rapina aggravata dall'odio razziale. Jordan Tinti, questo il vero nome del rapper, si è tolto la vita nella casa circondariale di Torre del Gallo a Pavia.
Stava scontando una pena a 4 anni e 4 mesi dopo la rapina a un operaio nigeriano ad aprile 2023. Insieme a lui aveva partecipato al delitto anche il trapper romano Traffik, condannato a cinque anni e quattro mesi. I due avevano rivolto all'operaio minacce e frasi inequivocabilmente razziste. "Sei nero, ti ammazziamo", hanno minacciato riprendendo la scena in un video.
Tre mesi fa Jordan era stato trasferito in una comunità dopo aver ottenuto la misura dell'affidamento terapeutico, ma dopo la sospensione della misura aveva fatto ritorno in carcere . In cella aveva già tentato il suicidio, confidando al suo avvocato di aver subito maltrattamenti e abusi durante la sua detenzione. Stavolta, quando è stato trovato, non c'era più niente da fare.