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Silvia Romano è rientrata a Milano, ma la Prefettura ha preso atto del clima di odio che si è creato attorno a lei. Insulti e minacce, specialmente sui social. Si valuta che la cooperante italiana, dopo essere scampata ai terroristi, venga messa sotto scorta per essere protetta da attacchi fisici e psicologici. Da decidere ancora se si tratterà di tutela fissa o mobile.
La 24enne starà 14 giorni in isolamento domiciliare, secondo le disposizioni per il contenimento del Coronavirus. L’ultimo preoccupante episodio poche ore fa, quando vicino all’abitazione della giovane è stato trovato un volantino contro di lei affisso sul lato posteriore dell’edicola del quartiere Casoretto che recitava: “Tanti di noi, stufi di dover pagare i riscatti, specie di questi tempi. Salvare una vita, meritevole, per metterne a rischio molte altre? Stanchi di subire le ingerenze politiche delle Ong. Buonismo, perbenismo e politicamente corretto non equivalgono a solidarietà”. Interpellato da alcuni giornalisti, l’edicolante ha affermato di non aver scritto lui quel messaggio e lo ha rimosso.