Stretta in arrivo contro il tabagismo: il ministro Schillaci ha comunicato, durante un’audizione in commissione Affari sociali della Camera, di voler estendere i divieti sul fumo anche all’uso di vape, e-cig, sigarette elettroniche e simili con l'aggiornamento e l’ampliamento della legge 3/2003.Il Ministro della Salute ha sottolineato come le importanti novità in cantiere avrebbero lo scopo di disincentivare i quasi 10 milioni di italiani (dati Istat) che hanno questo "brutto vizio".

“Intendo estendere il divieto di fumo in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza” ha dichiarato Schillaci, che ha aggiunto: “Intendo eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori in locali chiusi, estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti come sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato ed estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina”. Insomma, non solo vape e pugno duro.

Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, attraverso una rilevazione di dati effettuata dall’ISTAT, in Italia l’uso della sigaretta elettronica coinvolgeva meno del 2,4% della popolazione nel 2020 (3,0% tra i maschi e 1,9% tra le femmine). Negli ultimi due anni però è stato registrato un importante aumento.

L’intenzione del ministro è "affrontare la prevenzione e il contrasto del tabagismo, tuttora la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile in Italia, per conseguire l’obiettivo sfidante del Piano Europeo contro il cancro 2021", insieme al supporto "agli interventi di prevenzione e di disassuefazione – ha aggiunto – si ritiene necessario e strategico assicurare il massimo appoggio alle azioni dell’Unione europea attraverso il recepimento entro il 23 luglio 2023 della direttiva delegata della Commissione che emenda la direttiva 2014/40/Eu relativamente all’eliminazione di alcune esenzioni che riguardano i prodotti del tabacco riscaldato".